Martedì 25 Marzo 2014, h 11:00
Critone di Platone
Novara, Teatro dell'Istituto Salesiano San Lorenzo
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Rappresentazione teatrale
Con: Davide Grioni, attore
Presenta: Giuseppe Girgenti, docente di Filosofia
A cura di: Comitato per il Progetto Passio
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DESCRIZIONE

CRONACA

Martedì 25 marzo - ore 11,00 - Novara, Teatro dell’Istituto Salesiano San Lorenzo
Critone di Platone. Spettacolo teatrale della Compagnia Carlo Rivolta con Davide Grioni. Presenta: Giuseppe Girgenti, docente di Filosofia. A cura di: Comitato per il Progetto Passio



PRESENTAZIONE

«E allora, Socrate, da’ ascolto a noi che ti abbiamo cresciuto…». Così, nel racconto di Platone, le leggi della città di Atene si rivolgono a Socrate che dà loro voce, in dialogo con il discepolo Critone. Nella cella in cui è rinchiuso, condannato a ingiusta morte, Socrate afferma la necessità di restare fedele ai principi e alle scelte che orientano l’esistenza, anche di fronte al sacrificio estremo. “L’importante non è vivere, ma vivere bene”, afferma, e respinge perciò il piano di fuga con cui l’amico vorrebbe salvarlo, perché lo porterebbe a infrangere le leggi della città, garanti del bene comune. Socrate intesse con Critone un dialogo di comunicazione profonda, fatto di silenzi, di ascolto e di riflessioni, in cui riporta l’amico alla vera saggezza: l’opinione di chi è giunto a penetrare la verità della vita e dell’uomo. Pur applicate ingiustamente dagli uomini, le leggi presiedono al bene del popolo, come un padre e una madre si prendono cura dei figli. Trasgredirle sarebbe compiere un male, cosa mai lecita, nemmeno per rispondere a un male che si è ricevuto. Critone si arrende alle domande e agli argomenti di Socrate, incapace di controbattere al ragionamento semplice e agli alti ideali con cui il filosofo mette a nudo la mentalità comune: accomodante, mediocre e pronta a giustificare il compromesso, essa impallidisce di fronte al fascino della ricerca coerente ed eroica del bene. È una grande intuizione che fa di Socrate un pionere della strada della non violenza, continuata da Gandhi, Martin Luter King, Einstein, in una crescente consapevolezza che la pace è frutto di scelte di giustizia e di bene. Il dialogo prosegue tra palco e platea, chiamando il pubblico a interrogarsi e a confrontarsi con Giuseppe Girgenti sull’attualità del messaggio dell’opera di Platone.