Mercoledì 09 Aprile 2014, h 11:00
Da Hiroshima ai Sassi di Matera
Verbania,, Aula Magna Istituto Ferrini
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Conferenza
Relatore: Kengiro Azuma, kamikaze durante la Seconda guerra mondiale e scultore
A cura di: Comitato per il Progetto Passio
» Passio 2014: calendario

DESCRIZIONE

PRESENTAZIONE

EVENTO ANNULLATO CAUSA INDISPOSIZIONE DEL RELATORE

Un kamikaze che nel sacrificio di sé vedeva il tutto da dare per il suo paese. Uno scultore dall’arte libera e inconfondibile. Un uomo dall’immensa capacità di ricerca, instancabile, essenziale, affascinato dalla vita e dal suo valore. La storia di Azuma è lunga e altamente suggestiva: «Avevo 17 anni quando lasciai l’Università. Entrai nell’Accademia Aeronautica della Marina. Il motivo fu il grande amore che sentivo per la mia patria, il Giappone. Combattei l’ultimo anno e mezzo della Seconda guerra mondiale come pilota. E negli ultimi mesi decisi di diventare kamikaze. L’esercito era rimasto senza armamenti, ci restavano solo gli uomini e gli aerei. Avevo scelto di morire per l’Imperatore, il nostro dio, e per il popolo. Se il conflitto fosse durato ancora dieci giorni, avrei compiuto la mia missione: schiantarmi con il mio aereo contro una portaerei inglese. Ma il 6 agosto 1945 sganciarono la bomba atomica a Hiroshima, il 9 agosto 1945 a Nagasaki; la guerra fu persa. Tornai a casa dal fronte, vivo fuori, ma morto dentro. Avevo perso tutto: avevo perso la mia fede. Credevo profondamente nella divinità dell’Imperatore, tanto da sacrificargli la mia vita. Scoprire che era un uomo come noi mi annichiliva… Dopo diversi mesi trascorsi nella disperazione più nera, una notte ebbi un’idea. “Sarebbe bello - mi dissi - essere un artista”. Vedevo nell’arte uno spazio di serenità. Desideravo essere scultore per riempire con la ricerca artistica il vuoto che si era creato dentro di me. Mi trasferii in Europa e divenni assistente del Maestro Marino Marini e, opera dopo opera, ho capito che la parte invisibile del nostro e di ogni corpo non è meno importante di quella visibile. Da cinquant’anni lavoro cercando di trasformare in materia le impronte dell’invisibile in noi e nell’universo”. La mostra delle opere di Kengiro Azuma è a Matera, tra i Sassi, nelle chiese rupestri e al Museo di arte contemporanea di Milano.