Lunedì 19 Febbraio 2024, h 10:30
Dentro la psicologia dei videogiochi
Emozione, sfida, immedesimazione… gli effetti dei videogame sulla psiche dei giocatori
Novara, Auditorium dell'ITT Giacomo Fauser
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Conferenza
Con: Stefano Triberti, PhD, professore associato di Psicologia Generale, Università Telematica Pegaso, docente di Artificial Intelligence and Society presso Skema Business School (Parigi, Francia)

DESCRIZIONE

PRESENTAZIONE

Ambiente di gioco che forma alla violenza? Virtualità immersiva che isola e impigrisce? Esperienza artificiale che dissocia dalla realtà? Molteplici sono le rappresentazioni negative di chi vede nei videogame una fonte di rischio per la salute e il benessere dei suoi fruitori, giovani e meno giovani. Certamente i videogiochi hanno degli effetti su di noi; altrimenti non sarebbero interessanti e non ci giocheremmo! E come tutti i media e le passioni in cui possiamo impegnarci, presentano dei rischi, e i più noti al grande pubblico, spesso travisati, sono quelli legati al dibattito sui contenuti violenti e ai loro possibili effetti imitativi, e quello relativo ad abuso e dipendenza. La ricerca scientifica degli ultimi decenni ha permesso di comprendere a fondo questi fenomeni, soprattutto nei termini dell’identificazione del reale ruolo dei videogiochi e di numerosi altri fattori. Occorre poi osservare che i videogiochi oggi raramente isolano, ma possono al contrario stimolare alla relazione con altri utenti e al coinvolgimento sociale tra gli appassionati. Inoltre, i videogiochi sono usati sempre più anche come strumenti pedagogici e formativi, in quanto capaci di potenziare abilità cognitive come attenzione e creatività dei giocatori, ma anche, forse più insospettabilmente, abilità emotivo-sociali come l’empatia e il giudizio morale. In quale misura un videogioco può catturare, imprigionare e limitare l’immaginazione dell’utente, e quanto invece può contribuire a stimolarla e arricchirla? I videogiochi possono veicolare persino “esperienze trasformative”, utili a farci crescere come persone dal punto di vista esistenziale e a cambiare le nostre vite? Stefano Triberti, mostrando esempi di sessioni di gioco di alcuni tra i più popolari videogame, evidenzia le modalità di interazione tra videogame e giocatore/i, per indagarne gli aspetti emotivi e cognitivi e per riflettere sulle loro potenziali ricadute positive e negative, fornendo elementi utili ad aumentare l’auto-coscienza dell’utente-giocatore, e strumenti di valutazione che vadano oltre a scontati pregiudizi e stereotipi.