«O fatina mia, dimmi che non è vero che sei morta...! Se davvero mi vuoi bene...se vuoi bene al tuo fratellino, rivivisci...ritorna viva come prima!». È la citazione di “Pinocchio” con cui Alessandro Zaccuri, giornalista di Avvenire e conduttore di TV2000, inizia il suo romanzo “Dopo il miracolo”, presentato – con la partecipazione di Roberto Cicala, direttore editoriale di Interlinea edizioni – venerdì 27 aprile a Novara, presso Palazzo Vochieri. E come nella fiaba di Collodi, anche nel romanzo il miracolo avviene. Un miracolo che costringe il suo autore – don Alberto – a lasciare precipitosamente Roma e una prestigiosa cattedra alla Lateranense, negli anni ‘80, per rifugiarsi a Vrezza, nella provincia Piacentina. La sua storia si intreccia con quella della famiglia Defanti e di Maria Sole, ex sessantottina e madre di Miriam, che sarà al centro della narrazione. È il tema della morte ad aprire il romanzo, con il suicidio di Beniamino, ultimogenito dei dodici figli dei Defanti e alunno del seminario. Ad essa si contrappone la vita, nel miracolo che salva Miriam: sembrava morta dopo una brutta caduta in piscina, ma prima di arrivare in ospedale inesplicabilmente torna a vivere. Un miracolo che chiama in causa la fede e il suo rapporto con la vita, vissuta da Maria Sole con un profondo coinvolgimento emozionale e da don Alberto nella sua distaccata freddezza di intellettuale. Due anime della fede che convivono in ciascuno e su cui il racconto spinge a riflettere. «Un romanzo ben scritto, che coinvolge intimamente, e si legge tutto di un fiato! È ricco di interrogativi, senza le risposte “precotte”, tipiche dei libri più venduti in classifica», commenta Roberto Cicala.