Venerdì 21 Marzo 2014, h 17:00
Un uomo chiamato Gesù
Arte e Vangeli alla scoperta di una misteriosa identità
Verbania-Intra, Auditorium - Famiglia studenti Il Chiostro
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Convegno
Relatore: Ezio Gazzotti, scrittore
A cura di: AIMC Sezione provinciale del VCO
» Passio 2014: calendario

DESCRIZIONE

PRESENTAZIONE

Come il cieco, cui Gesù ha restituito la vista (Gv 9,11), “imparare a guardare” le opere d’arte che parlano di Cristo, decifrando il messaggio nascosto in forme, colori, luci ed ombre di un Vangelo per immagini che comunica la fede.
Quell’uomo chiamato Gesù
Itinerario artistico - biblico
Di fronte alla domanda posta da Gesù “Voi chi dite che io sia?” (Matteo 16,15). , le risposte sono ad un triplice livello.
Possiamo rispondere come il cieco nato:
-è un profeta (Giovanni 9,17)
-è uno che viene da Dio (Giovanni 9,33)
-è il Signore (Giovanni 9,38).
Noi esploriamo la risposta del terzo livello.
Lo facciamo con l’aiuto di alcuni artisti che hanno riletto in profondità i brani evangelici. Li hanno assimilati. Ci restituiscono la loro comprensione con il loro tipico linguaggio (colori, contrasti, luci ed ombre, sfondo…).
Perciò partiamo dalle loro opere, ne cogliamo i vari elementi, identifichiamo il brano evangelico cui fanno riferimento, accogliamo il messaggio che ci comunicano.
L’arte (pittura, scultura, poesia, musica, cinema…) è particolarmente adatta perché mostra, narra, interpreta. Ciò che per le orecchie è la parola, lo è l’arte per gli occhi. Essa fa passare dal visibile all’invisibile. Con il suo linguaggio, narra la «divinità di Gesù». Evoca. Più che del «ritratto» di Gesù, fa intuire «chi è».

Alcuni artisti hanno riletto in profondità i brani evangelici. Li hanno assimilati. Ci restituiscono la loro comprensione con il loro tipico linguaggio (colori, contrasti, luci ed ombre, sfondo…).
Noi facciamo il cammino inverso:
-partiamo dalle loro opere
-ne cogliamo i vari elementi
-identifichiamo il brano evangelico cui fanno riferimento
-accogliamo il messaggio che ci comunicano
A nostra volta possiamo poi rifare il percorso, allargarlo, arricchirlo.
A cura di Ezio Gazzotti