Sabato 20 Febbraio 2016, h 09:15
Misericordia nell’educare
Riflessione per la formazione di religiosi ed educatori
Novara, Liceo scientifico San Lorenzo - Salesiani
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Conferenza
Con: don Bruno Ferrero, direttore del Bollettino Salesiano
A cura di: Associazione Scuole Cattoliche di Novara

DESCRIZIONE

PRESENTAZIONE

 

VIVERE LA MISERICORDIA PER TRASMETTERLA AI BAMBINI
Don Bruno Ferrero al San Lorenzo di Novara

«Non riducete la misericordia ad una serie di piccole opere, ma fatela diventare una forma mentale, un modo per iniziare a pensare come è Dio, perché non si può guidare un altro dove non si è mai stati». Questo in sintesi il messaggio che don Bruno Ferrero, direttore del Bollettino Salesiano, ha sviluppato nell’incontro "Misericordia nell’educare. Riflessione per la formazione di religiosi ed educatori", organizzato a cura dell’Associazione Scuole Cattoliche di Novara, nell’ambito del Progetto Passio, che si è svolto sabato 20 febbraio, presso il Liceo Scientifico San Lorenzo. Prendendo lo spunto da alcuni racconti, Ferrero ha tracciato una serie di linee guida per raccontare la misericordia ai bambini. Innanzitutto creare la mentalità della gratitudine, ringraziando Dio di averci voluto, perché la vita di ogni persona è sacra ed è frutto di un atto di amore. In secondo luogo educare alla meraviglia del creato, per percepire la bellezza dell’esistenza, valorizzando ed essendo consapevoli di tutti i doni che abbiamo ricevuto. «Il mondo è pieno di sorprese, di cose meravigliose. Accorgersi di quello che ogni giorno ci dà è vivere ogni istante. Chi si sa stupire non è mai indifferente». Perciò ogni persona ha un valore inestimabile ed il vero regalo per gli altri siamo proprio noi. I ragazzi riescono a percepire le qualità spirituali delle persone come una specie di profumo e se non abbiamo addosso il profumo della misericordia non siamo in grado di trasmetterla. Per questo è fondamentale l’ascolto, il guardarsi negli occhi, soprattutto in famiglia, tra moglie e marito, genitori e figli per dirsi che l’altro è importante, degno di tutta la nostra attenzione. Dobbiamo fondare i nostri rapporti sul rispetto reciproco e su un atteggiamento di positività verso la vita, saper costruire nella quotidianità dei piccoli riti, come quello della soglia, non lasciando mai entrare o uscire qualcuno dalla nostra casa senza un saluto o un bacio. Infatti è solo attraverso un abbraccio che una mamma può testimoniare la sua fede in Dio, perché il bambino capisca che attraverso la sua tenerezza, la sua fiducia ed il suo calore c’è Qualcun Altro che si prende cura di lui. Don Bosco è stato un maestro in questo. Conquistava i ragazzi, avvolgendoli in un’atmosfera di contentezza e felicità, trasformandoli, educandoli, parlando a loro dell’amore di Dio.