«Soffiò nelle sue narici un alito di vita, e l’uomo divenne un essere vivente» (Genesi 2,7). Impastato con la polvere del suolo, l’uomo respira un “soffio di cielo”, lo spirito “creatore” che lo chiama all’esistenza, e lo rende a sua volta capace di creare.
«Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, si commosse, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò». (Vangelo secondo Luca 15,20). L’abbraccio tra padre e figlio, narrato nel ritorno del "figlio prodigo" è icona dell’Anno Santo della Misericordia. Essa è il nuovo atto creativo di un Dio che, con il suo Spirito, rinnova la relazione vitale che l’uomo ha smarrito nel peccato.
«Veni Creator Spiritus». L’inizio di un antico inno allo Spirito Santo è il titolo della settima edizione di Passio, il progetto di “cultura e arte attorno al mistero pasquale”...
Lo Spirito questo sconosciuto. La presenza dell’azione e del mistero dello Spirito Santo nel mondo manifesta un disagio: nella spiritualità, nella vita della Chiesa e nell’esperienza umana...